Il gruppo di frantumazione semovente cingolato modello GFS-M90/R è stato ideato e sviluppato dalla OMIG per soddisfare le più svariate esigenze del settore estrattivo, dal trattamento degli materiali inerti naturali, al riciclaggio dei materiali provenienti da demolizioni, come detriti edili, laterizi e calcestruzzi, dai quali è possibile ottenere misti frantumati idonei a sottofondi stradali e riempimenti di aree industriali.
Questo modello è equipaggiato con un frantoio a mascelle con bocca di alimentazione da 900x600 mm, capace di garantire in funzione del materiale trattato, produzioni sino a 180÷200 t/h, appositamente progettato per questo particolare utilizzo, così come l’alimentatore vibrante che consente di ottimizzare in automatico il flusso di alimentazione, garantendo così, sempre la massima produttività al variare delle caratteristiche dei materiali trattati e soprattutto la massima sicurezza per il personale addetto, che ha così il solo compito di controllare a distanza il buon funzionamento.
La motorizzazione principale è affidata ad un motore diesel JOHN DEERE POWERTECH mod. 6068 HF 285 TURBO INTERCOOLER STAGE IIIA che sviluppa una potenza 129 kW a 2.200 rpm. , mentre la motorizzazione secondaria delle varie macchine è realizzata idraulicamente sul frantoio, ed elettricamente con l’ausilio di un generatore per tutte le altre utenze.
Tutti i componenti sono studiati in maniera tale da agevolare le operazioni, sia di manutenzione ordinaria che di quella straordinaria, realizzati con materiali di alta qualità, sovradimensionati meccanicamente in modo da poter resistere anche ai carichi più gravosi a cui potrebbero essere sottoposti, al fine di ridurre al minimo i costi di
gestione e rendere i gruppi stessi altamente produttivi e longevi nel tempo.
La macchina che ha un peso complessivo di 32.000 kg, è trasportabile su carrello ribassato senza autorizzazione; in cantiere non necessita di alcun opera, quali impianti o strutture in cemento armato e può essere resa operativa in tempi molto ridotti, nel pieno rispetto dell’impatto ambientale e delle norme vigenti in materia dello sfruttamento ed il recupero degli inerti.